Lo Stirone da sempre è stato la meta preferita delle gite dei borghigiani, luogo di svago, delle prime esperienze sociali. Tanto è vero che il concittadino Michele Leoni, letterato dell'Ottocento, cantando il suo luogo natale, così si esprimeva: “Ancor rimembro l’acqua del tuo torrente e alle sue rive i frequenti diporti...”.
Le acque incontaminate fornivano ricca preda e prelibato alimento di argentei cavedani, di guizzanti 'streggi', di carnosi barbi e non rare erano le anguille.
Vittorio Chiapponi

Gli strumenti per la pesca
Bartävèll
Grossa nassa da pesca, a forma d’imbuto a più scomparti, tenuta larga da un cerchio e due bacchette incrociate.
Guädén
Retino per recuperare il pesce preso all’amo.
Bälansa
Rete quadrata da pesca tenuta aperta da due archi di ferro o di legno, che pende dal capo di una lunga asta.
Il pescato

Ämbulen’na pescetti;
Piccolissimi pesci di fiume. Nel mil. “albora- arborella.
